L'ecografia è una tecnica che, mediante onde chiamate ultrasuoni, permette di visualizzare le strutture del corpo, superficiali e profonde.
Gli studi clinici hanno dimostrato che l'ecografia è sicura in gravidanza e non ha rischi né per la madre né per il feto. Questa tecnica è di fondamentale importanza per poter diagnosticare intrautero patologie più o meno gravi per la vita del bambino (e a volte per quella della madre) che se diagnosticate precocemente possono permettere di prendere decisioni durante la gestazione e nel primissimi momenti dopo la nascita (per esempio interventi chirurgici sul neonato che gli potrebbero salvare la vita).
Le ecografie "basiche" da effettuare in gravidanza e previste da decreto legge sono tre:
- primo trimestre: stabilisce dove è installata la gravidanza (dentro o fuori dall'utero), permette di sapere quanti sono i feti (gravidanza singola o gemellare), serve per la datazione della gravidanza (nel caso in cui non si conosca la data delle ultime mestruazioni o nel caso in cui la data delle ultime mestruazioni non corrisponda all'effettiva grandezza del feto e si debba ridatare la gravidanza), infine è fondamentale per misurare la translucenza nucale ai fini del duo test.
- secondo trimestre o morfologica: valuta la corretta crescita fetale e le strutture anatomiche del feto (cuore, cervello, apparato urinario...). Si effettua tra la 19a e la 20a settimana di gravidanza. Ovviamente esistono delle malformazioni che non sono rilevabili intrautero e alcune che non si sviluppano in questa epoca gestazionale. L'ecografia riesce a diagnosticare dal 30 al 70% delle malformazioni conosciute fino ad oggi. Alcune malformazioni chiamate minori non si diagnosticano nelle ecografie di routine (per esempio piccole malformazioni delle mani e dei piedi). In caso si riscontrino malformazioni verrà richiesta un'ecografia di secondo livello che si aggiungerà a quelle basiche.
- terzo trimestre: questa ecografia serve per valutare la corretta crescita fetale oltre che i livelli di liquido amniotico e lo stato della placenta. Oltretutto permette di vedere la posizione del bambino (cefalico, podalico o traverso). Si effettua intorno alle 32 settimane.
Le tre ecografie suddette permettono di valutare adeguatamente una gravidanza fisiologica intercalate dalle visite con l'ostetrica e dall'osservazione autonoma da parte futura madre dei movimenti fetali.